fbpx

La nostra storia

La prima generazione si sviluppò a Villa Castelli, sulla fine del mille ottocento.
Una piccola società di tre cugini: le coltivazioni erano di proprietà o in affitto, seminativo e uliveti. I lavori venivano effettuati con i muli, i cavalli. Le olive si raccoglievano con il panerino, piccolo cesto. Le olive venivano lavorate in un antico frantoio ipogeo, nella cosiddetta località Spadone, una porzione di terreno tra i feudi di Villa Castelli e Francavilla Fontana.

La seconda generazione forma anch’essa una società familiare,fatta di cugini e fratelli, che si insedia in diverse masserie dell’epoca: Spadone, Fallacchia, Tagliavanti, Casalicchie.
Si lavora conferendo il raccolto su due frantoi diversi. Arriva la terza generazione, di base a Fallacchia, decise negli anni 60 di comprare l’azienda di Curtimaggi. Si ha una prima svolta epocale: si lascia Villa Castelli, dove hanno vissuto tre generazioni e si sale a Curtimaggi, ai piedi della Murgia, in territorio di Grottaglie.


Acquistata nel 1960, nasce quindi ufficialmente Curtimaggi. Francesco D’Urso, attuale patron, all’epoca aveva 8 anni. L’inizio è difficile, il capostipite si ammala e viene meno la guida dell’azienda. I venti ettari, seppur miseri rispetto all’estensione di oggi, diventano di difficile gestione. Francesco termina gli studi. Consegue il diploma e viene chiamato per due volte dal grande siderurgico: l’Italsider lo voleva a Genova per disegnare i modelli meccanici. Ed è qui che arriva una seconda grande svolta: Francesco dice di no al posto fisso, alla fabbrica. Non lascia la sua famiglia, non lascia la sua terra e si dedica, anima
e corpo, all’azienda di famiglia. Le olive e la raccolta sono il cuore della attività.


Curtimaggi però non ha frantoi e gli uliveti di proprietà sono pochi: Francesco quindi decide di iniziare a raccogliere gli ulivi, conto terzi sulla pianta, e si serve di un frantoio di Ostuni. Qui, la reggenza locale decide di nominarlo presidente. In questi anni Francesco acquista la prima particella, proprio affianco alla masseria di Curtimaggi. Prima ancora aveva investito in un fondo vicino al fiume Galeso: diventarono quindi suoi gli ulivi tanto decantati dai grandi poeti Virgilio e Orazio. Nel corso degli anni Francesco continua a investire i proventi e guadagni derivanti dalla raccolta delle olive e l’azienda cresce
sempre più. Oggi l’impresa gestisce circa 500 ettari e si sviluppa su diversi rami. Uliveti, seminativi e vigneti. Le olive però restano il grande e principale settore: oltre 40mila piante sparse su diversi fondi, ai piedi delle murge, dove l’aria è davvero buona e si respira ala brezza di montagna.

Nel 2011 una terza svolta epocale: nasce il Frantoio. Nel fondo affianco alla masseria viene costruito un opificio per la lavorazione delle olive. Nessun ingresso “forestiero” o conto terzi: Curtimaggi lavora solo le proprie olive seguendo il percorso dell’Olio Biologico extra vergine d’oliva. Da alcuni anni è entrata nella gestione anche la quinta generazione: quella che segna l’ingresso di Rosa e Angelo, figli di Francesco. Attualmente il loro ruolo è doppio: alle attività aziendali uniscono il percorso di studi rispettivamente nelle facoltà di Economia e di Agraria. L’obiettivo non è formarsi e lasciare la terra natìa: ma contribuire al nuovo sviluppo aziendale, sul solco della tradizione scavata dal trisavolo, ma con l’energia e la forza di chi ha scelto di continuare un’opera che più che solo una professione rappresenta una vera e propria scelta di vita.

“Ogni mattina svegliandoci guardiamo i tronchi attorcigliati, questi busti nervuti, quelle cavità tra l’albero e il terreno: sono i nostri ulivi, hanno migliaia e migliaia di anni, ma sono sempre li, forti, possenti, a darci la forza e insegnarci che nonostante le mille difficoltà della vita occorre trovare sempre una nuova energia per andare avanti”

Cosi Rosa ed Angelo.
Oggi Curtimaggi ha deciso di aprirsi al mondo intero. E’ nato un brand, un marchio. Una comunicazione nuova sta lanciando i prodotti anche attraverso il percorso su internet. Arrivano i premi ai primi concorsi. Nasce l’ecommerce e le prime tre bottiglie. Ecco… siamo, ancora una volta, nuovamente davanti ad una nuova svolta epocale.

Contattaci